Nicolò Zaniolo, grande rimpianto del mercato dell’Inter, clamorosa rivelazione invece per la Roma. In poco tempo, il giovane centrocampista classe 1999 si è prodigato per aiutare la squadra giallorossa ad uscire da una crisi di risultati non semplice. La scelta di lanciare l’ex nerazzurro, tentata come ultima spiaggia da Eusebio Di Francesco, si è trasformata in una mossa vincente, ripagata dallo stesso Zaniolo con prestazioni e reti che hanno allontanato le critiche sullo stesso allenatore abruzzese. E’ infatti soprattutto merito suo, se adesso la Roma in Serie A è rientrata a pieno titolo in corsa per la Champions League. Il club capitolino sarà quindi impegnato contro Lazio e Milan. Troppo distanti, invece, Inter e soprattutto Napoli, unica vera contendente della Juventus per la corsa allo scudetto.
Une vera e propria rivelazione, dunque, visto che neanche all’interno dell’ambiente giallorosso si sarebbero aspettati un’esplosione così repentina. Ciò che piace di più a Di Francesco, però, è la grande duttilità del ragazzo, che gli permette più collocazioni dalla zona mediana in avanti. Negli ultimi esperimenti tattici, l’ex tecnico del Sassuolo ha schierato il giovane Zaniolo nel ruolo di esterno destro d’attacco. Da quando è iniziata la stagione, sarebbe il terzo ruolo di Zaniolo: mezz’ala, trequartista centrale, esterno avanzato. Un giocatore sul quale la Roma ha deciso di puntare per il futuro. Monchi gli sta preparando il nuovo contratto, che prevede un aumento di ingaggio e soprattutto la possibilità di evitare la clausola rescissoria.
Cresciuto nelle giovanili della Fiorentina, nella Capitale ha impiegato pochi mesi per conquistare i suoi nuovi tifosi. Giustamente bisogna riconoscere i meriti di Di Francesco, in grado di valorizzarlo sebbene l’età delicata. Roberto Mancini, commissario tecnico della Nazionale Italiana, che aveva avuto il coraggio di convocarlo quando ancora in giallorosso non aveva neanche bagnato l’esordio, adesso lo aspetta a braccia aperte, pronto a disegnare intorno a lui il nuovo progetto azzurro. La sua crescita è sotto gli occhi di tutti, anche degli osservatori dei più importanti club europei. E l’Inter lo rimpiange, Spalletti se lo è lasciato sfuggire, pur avendolo avuto lo scorso anno a Milano, senza però riuscire a trattenerlo in nerazzurro. Nicolò Zaniolo deve ancora compiere vent’anni e ha già dimostrato di saper stare in campo come un veterano. Nell’analisi fatta dal Corriere dello Sport, probabilmente con Spalletti avrebbe faticato a trovare spazio, mentre Di Francesco, che ama lavorare con i giovani, gli ha dato fiducia contribuendo al suo exploit. Ma Nicolò ci mette qualcosa di più, quell’entusiasmo che la gente apprezza e che a Eusebio ricorda un po’ lui stesso quando era calciatore. Di Francesco si ritrova ben tre trequartisti in grado di giocare insieme, poiché dotati della capacità di adattarsi a più ruoli: Pellegrini, Cristante e Zaniolo. Hanno già giocato insieme, continueranno a farlo. Anche in posizioni diverse. Sabato, contro il Torino, Pellegrini faceva il centrale e Zaniolo il trequartista. L’ex interista è adesso un titolare a tutti gli effetti, alla faccia della giovane età. Ma questo, per Nicolò Zaniolo, non può che essere l’inizio di una brillante carriera da predestinato.